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Debitore con figli minori e liberazione dell'immobile

pignoramento beni immobili

Diritto alla casa e minori, questi due termini, purtroppo, negli ultimi tempi si accompagnano lì dove la situazione finanziaria e debitoria di un residente si fa difficile e all'interno della casa abitano anche dei minori.
Se anche tu ti trovi in questa spiacevole circostanza, cercheremo di capire cosa succede se hai una situazione debitoria grave e decidessero di pignorarti o mettere all'asta la casa e quali sono le soluzioni possibili da attuare.


La fase del pignoramento

Nel momento in cui un debitore non riesce a soddisfare le richieste del creditore, molto spesso una banca, esso può espropriarlo per metterlo all'asta e soddisfarsi sul prezzo di vendita.
Dopo una notifica al debitore, si trascrive l'immobile presso la conservatoria dei registri immobiliari e successivamente si deposita nella cancelleria del tribunale di competenza per l'esecuzione dell'atto. Dopodiché, il creditore procede con l'istanza di vendita della casa accompagnata dalla documentazione corretta. Infine, il giudice che si occupa del caso nomina un perito per valutare l'immobile.
Durante tutto l'iter burocratico, però, il debitore ha il diritto di abitare la casa se vi è autorizzazione del tribunale.


La seconda fase: la vendita

La vendita all'asta di un immobile può avvenire in diverse modalità: con incanto, se l'aggiudicatario offre un prezzo più alto di tutti; senza incanto, nel momento in cui il prezzo dell'immobile viene deciso preliminarmente e si stabilisce anche un termine oltre il quale non è possibile presentare un'offerta. Le buste contenenti l'offerta o le varie offerte verranno accolte solo in caso di superamento del prezzo base.
Nel caso in cui, invece, nessuno presenti un'offerta, il giudice incaricato può decidere di ridurre di un quarto (25%) il prezzo del bene immobile.


Cosa succede agli abitanti minorenni

Adesso passiamo alla questione che più interessa: la problematica dei minori che abitano all'interno di una casa pignorata e messa in vendita.
La legge in questo caso appare chiara: nel momento in cui l'immobile viene venduto esso deve essere liberato entro quattro mesi circa, anche nel caso in cui il debitore abbia minori a carico. Il giudice può decidere, al massimo, se concedere più tempo alla famiglia per trovare un'altra sistemazione, di solit oil tempo può allungarsi fino ai sei mesi.
Potranno essere anche i servizi sociali a trovare un alloggio idoneo alla famiglia e, in caso di difficoltà ulteriori, cioè quando i genitori non hanno un lavoro, ci si può rivolgere ad un giudice tutelare.

Quale può essere la soluzione

Anche se può sembrare difficile, vi sono varie soluzioni per evitare lo sfratto: pagare i canoni mancanti entro tre mesi dalla convalida della richiesta di sfratto; oppure sanare il debito fino a quattro volte nel quadriennio e pure entro la scadenza dei quattro mesi che intercorrono prima dell'udienza iniziale qualora siano presenti serie difficoltà economiche.

In ogni caso, è sempre bene affidarsi a dei professionisti del settore che si occupino di situazioni debitorie gravi per riuscire ad uscirne nel miglior modo possibile.
Ovviamente tutti i genitori sognano una vita serena e senza problemi per i propri figli e affidarsi ad esperti del settore può essere la soluzione più adatta per svolgere tutti gli iter burocratici senza rimorsi o rimpianti e domandarsi se magari in una determinata situazione potevi fare di più o di meglio se solo ti fossi affidato a persone competenti.

Se hai figli minori e hai un immobile pignorato, non perdere altro tempo e contattaci! Valuteremo insieme la tua situazione per capire come risolverla nel miglior modo possibile.

27 marzo 2023